PERONI TIEPIDE.
Cara sorella,
sono qui che penzolo da
questa bottiglia di McSheelton
come un paio di coglioni mosci
ho passato tutto il pomeriggio a cercare
le parole giuste da scriverti
e ora sono così sbronzo
che riesco a malapena
a battere sulla tastiera
mi fa incazzare
mi viene da vomitare
mi fa male la testa
mi riviene in mente
di quando avevamo sedici anni
e andavamo ai giardini
a bere le Peroni tiepide
e finivamo sempre
ad asciugarci le lacrime
abbracciati
baciandoci le mani
consolandoci
l'uno negli occhi dell'altra
ci ripetevamo sottovoce
che tutto
tutto
sarebbe andato bene
saremo felici
saremo felici
non è giusto
non è possibile
porco mondo
che si possa soffrire
come soffriamo io e te
sorella
saremo felici
perché non è possibile
davvero non è possibile
essere più tristi di così
cazzo
era quasi rassicurante sai
a ripensarci
essere convinti
che non ci fosse oscurità
più oscura di quella
eppure
basta scostare un poco
questa grande coperta
e osservare il cielo di notte
all'ora giusta
con lo sguardo giusto
con il giusto carico
di whisky sul groppone
per capire
quanto insignificanti
siano le nostre lacrime
le nostre preghiere
la vita è come quelle
Peroni tiepide
sorella
non è un gran che
basterebbe poco
perché fosse
migliore
ma è comunque
meglio di
niente
ti voglio bene
sempre tuo
Mess